Possibile spiegazione delle incredibili raffiche di vento
Simulazione Monte PatalecchiaUna simulazione 2D generata con i dati anemometrici della stazione meteo di Monte Patalecchia durante la burrasca del 6 Marzo 2017. Si nota una forte accelerazione delle correnti sul lato W (con conseguente abbassamento della pressione sul punto più alto) e i "famosi" rotori di sottovento sul lato E, verso la provincia di Campobasso. Velocità massima raggiunta 201.2km-h , Media 151.3 km-h. www.meteoisernia.net
Posted by Meteo Isernia e Moliseon Monday, March 13, 2017
Non occorre annunciarlo. I nostri Lettori conoscono già la nostra postazione meteo di Monte Patalecchia (IS) a metri 1400 sul livello del mare, un luogo davvero singolare quanto a velocità del vento registrata. Con questa pillola vogliamo rispondere a tutti coloro che spesso ci chiedono se i valori siano effettivamente reali ed il perchè siano così alti.
Ebbene, sembra che la particolare conformazione del suolo, unitamente a specifiche direzioni del vento, provochino una accelerazione del movimento della massa d'aria.
Qui di seguito vi mostriamo una simulazione approssimata in 2D, preparata da Pietro Grossocon la quale cercheremo di farvi capire in breve cosa succede su una cresta di una montagna quando c'è il vento. Nel lato sinistro del rilievo abbiamo il lato sopravventodove le correnti più basse si infrangono prima contro il pendio, rallentano e creano dei micro vortici all'altezza del suolo che risalgono il pendio stesso. Questo fenomeno fa rallentare le correnti al suolo e fa aumentare la pressione.
Al vertice della montagna essendo presente una su perfice ridotta, l'azione congiunta dell'aria che arriva orizzontalmente insieme a quella che arriva dal pendio provoca un aumento della velocità della stessa anche di molto e in certi casi le raffiche hanno rilevanza veramente eccezionale.
Sulla cresta della montagna si verifica un abbassamento di pressione. Subito dopo sul lato sottovento si creano i famosi rotori di sottovento, molto pericolosi per chi ama il volo in pendio come alianti, parapendii etc. Il pendio sottovento quasi sempre è zona di calma con venti che risalgono il pendio lentamente aiutati dal senso rotatorio dei rotori di sottovento.
Il record raffica da quando eseguiamo le letture è di
214.0 km/h il 13/01/2017
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Ecco svelato dunque il perchè, alle medesime quote ed in altri luoghi, le raffiche di vento non sono così forti.