Nessun cambiamento nelle condizioni generali
L'Europa continua ad essere preda dell'alta pressione che domina il contesto barico anche nel Mediterraneo, mentre la stagione invernale sta lentamente esaurendosi pur non essendo mai entrata nel suo contesto proprio. La penisola continua a trovarsi in una posizione più o meno periferica rispetto alle perturbazioni che avrebbero dovuto interessarla e ciò che ci apprestiamo ad attraversare è il frutto di un medesimo copione che si ripete da settimane: marginali correnti instabili che scivolano sui bordi occidentali di robuste alte pressioni focalizzate più ad ovest. Queste modeste depressioni scivolano a sud est "attivandosi" in ciclogenesi solo nei pressi delle zone più o meno comprese tra Penisola Anatolica, Grecia e settori medio orientali periferici. L'Italia rimane dunque lungamente "a secco" senza nessuna perturbazione umida e piovosa di stampo atlantico, oppure con avare irruzioni fredde balcaniche. Nessuna retrogressione vera e propria sino ad ora, ossia nessun maltempo di direttrice EST / OVEST.
Anche questa volta quindi il maltempo sarà veloce, moderatamente umido. Mercoledì è il giorno centrale di questa fase con precipitazioni che si concentreranno soprattutto sui versanti adriatici del Molise ma nella seconda parte della giornata. Non escludiamo qualche fenomeno temporalesco in prossimità della costa nei momenti iniziali di ingresso delle correnti più fredde. Qualche debole nevicata in montagna.
Le temperature, da primaverili perderanno qualche grado. Diminuzione più sensibile tra mercoledì e giovedì, quando si potranno avvertire le minime più fresche in un contesto di ventilazione da maestrale.
Come accennato, le piogge cesseranno in poco tempo cedendo il testimone ad una nuova fase di tempo buono governata da un nuovo poderoso campo anticiclonico che produrrà effetti sino alla metà della prossima settimana.