Generalmente variabile, poi nuova alta pressione
Volge al termine il primo mese del nuovo anno e con esso parte del cuore dell'inverno. Ad oggi non ci sono cambiamenti significativi sulle dinamiche atmosferiche, in grado di porre lo stivale nelle condizioni di vivere la stagione fredda secondo copione. Commentiamo ancora una volta un prolungato stallo dell'inverno: le grandi perturbazioni fredde scorrono a latitudini settentrionali, ancora "attratte" da un vortice polare particolarmente in forma. Il risultato di tutto questo si concretizza in invasioni prolungate dell'alta pressione che, trascorsa la breve fase di variabilità dell'inizio settimana, potrebbe tornare nuovamente prepotente su buona parte del Vecchio Continente, sull'Italia e sulle nostre regioni.
Al momento il meteo è influenzato da fronti nuvolosi non sospinti da perturbazioni organizzate, ma da flussi occidentali umidi ed instabili che provocano ora e per qualche giorno fasi alternate tra nuvolosità più compatta con piogge sparse e momenti con schiarite. La situazione potrebbe nettamente migliorare a partire dalla fine della settimana quando potrebbe giungere da noi un nuovo campo di alta pressione.
Lunedì ancora molto variabile con addensamenti più compatti dal pomeriggio accompagnati da precipitazioni sparse. Martedì tempo molto simile e sempre influenzato da correnti occidentali. Le temperature sono previste senza variazioni rilevanti. I venti saranno in rinforzo da martedì dai quadranti occidentali. La settimana dovrebbe proseguire variabile per poi terminare in un contesto migliore. I primi giorni di febbraio potrebbero essere molto stabili.