Continua sulla nostra penisola una primavera dall’andamento altalenante.
La lacuna di geopotenziali alle quote di medio-alta troposfera, colme di aria fredda e instabile, dà infatti luogo a rovesci e temporali prevalentemente sulle zone montane più esposte dell’Italia centro-settentrionale
Nei giorni a venire la circolazione atmosferica sul nostro continente tenderà a modificarsi, seppur inizialmente in maniera lieve. Se la giornata di Mercoledì 22 Maggio trascorrerà all’insegna di una cumulogenesi diurna più fiacca, da Giovedì 23 la sacca di aria più fredda preesistente tenderà a stringersi sempre più sull’Europa meridionale e sul nostro Paese favorendo un apporto maggiore di instabilità sull’Italia centrale e settentrionale con acquazzoni pomeridiani più diffusi.
Nella giornata di Venerdì 24 le precipitazioni tenderanno ad essere confinate nuovamente sui settori italiani appenninici.
Sabato 25 Maggio, invece, è previsto un cambio di pattern nello scacchiere atmosferico europeo: una saccatura è prevista infatti fare incursione sulla penisola iberica, agevolando così la risalita di un promontorio anticiclonico sulle nostre regioni meridionali; tale configurazione farebbe sì rientrare le temperature nelle medie del periodo, ma potrebbe ancora una volta dar luogo a precipitazioni di carattere convettivo sulle medesime zone. Nel caso in cui questa figura dovesse evolvere in goccia fredda e dovesse addossarsi all’Italia, potremo sperimentare ancora nuove fasi di maltempo. Ma la strada per determinarlo è ancora lunga.