Il Mediterraneo preda di una vasta area depressionaria alimentata da correnti fresche settentrionali
Siamo ormai alla metà del mese di maggio ma tutto sembra, tranne che maggio ! Questo intercalare è sicuramente il più pronunciato negli ultimi giorni, quando incontriamo e salutiamo parenti ed amici. Effettivamente un maggio così non si ricorda dal 1991. Abbiamo temperature sotto la media di circa 8 gradi, non sono sullo Stivale, ma anche in un'area molto più vasta che arriva sino ad alcune zone del continente africano settentrionale.
Le basse pressioni alimentate da correnti scandinave non vogliono mollare la presa e condizioneranno il tempo meteorologico italiano ancora per un po' coinvolgendo in pieno anche le nostre regioni.
Proprio tra martedì 14 e mercoledì 15 maggio i valori termici tenderanno a scendere ancora un po specie sui versanti adriatici. Non sono pertanto da escludere ulteriori locali spolverate di neve sui versanti esposti e più elevati del nostro Appennino. Le possibilità di precipitazioni dunque potrebbero persistere ancora in un contesto di marcata variabilità, purtroppo per gran parte di questa settimana. Guardando al prossimo week end, i dati a nostra disposizione prevedono una svolta delle temperature finalmente in generale e più incisiva ripresa.
Se l'estate è già arrivata per ora sui settori più occidentali dell'Europa, tra la Spagna e il Portogallo, da noi il tempo si mantiene ancora poco clemente, caratteristico di altri periodi dell'anno soprattutto considerando il tipo di circolazione in atto.
Pur commettendo un errore, siamo spontaneamente indotti ad osservare le previsioni del tempo più estreme sull'arco temporale, ossia quelle nel lungo termine: ebbene le carte del tempo ad oggi intravedono uno spiccato miglioramento almeno della condizione termica entro la fine del mese corrente.