Il tempo meteorologico dei prossimi giorni si manterrà alquanto dinamico: i geopotenziali alle quote medio-alte (500 hPa) si mantengono infatti molto più bassi rispetto alle medie del periodo.
Tale lacuna permette così che aria fresca instabile vi si incanali dentro, rendendo la colonna atmosferica prettamente instabile.
La struttura tenderà ad isolarsi maggiormente sull’Italia nella giornata di Giovedì 11, quando una nuova figura di bassa pressione potrebbe generarsi sul Mar Tirreno centrale dando luogo ad un processo di convezione più organizzato attorno al suo centro di minimo; nel caso in cui questa ipotesi venisse confermata.
La giornata seguente di Venerdì 12 passerebbe all’insegna di condizioni altrettanto perturbate e instabili per via del successivo approfondimento del vortice.
La tendenza, infine, ci suggerisce di guardare in Atlantico: nel fine settimana, infatti, l’azione congiunta di un Ciclone d’Islanda in rinforzo e di un Anticiclone delle Azzorre in estensione verso nord permetteranno la formazione di un regime alto-pressorio sulla Scandinavia (SCAND+) che permetterà a masse d’aria molto fredde alle quote medio-basse (850 hPa) di insistere sull’Europa Centrale; sopratutto, entro tale data, la lacuna di geopotenziali italica dovrebbe essere stata quasi completamente riassorbita, privilegiando inizialmente un ritorno di un flusso atlantico alle alte quote più pronunciato e diretto dai quadranti nord-occidentali; alle quote più basse, tuttavia, il regime della pressione atmosferica potrebbe essere nuovamente in aumento.