Eugenio wrote:
Il terremoto del 1805 è sicuramente l'evento storico meglio conosciuto per una serie di motivi. In primis per il fatto che è relativamente recente e poi perché fu egregiamente documentato da illustri pergonaggi del tempo sia molisani (Pepe) che napoletani, spesso inviati in Molise dal re per fare dei resoconti precisi su quanto accaduto. E la ricca documentazione spazia dallo scenario di danneggiamento agli effetti sul territorio: questi ultimi sono preziosissimi dati che ci permettono di capire quale possa essere stata la sorgente del terremoto.
Integrando le informazioni delle fonti storiche con quelle che scaturiscono da un lungo lavoro di analisi multidisciplinare, ad oggi è unanimemente accettato il fatto che la responsabile di quel terremoto fu la sorgente sismogenetica "Miranda-Apice", precisamente la faglia del bacino di Bojano e molto probabilmente dei segmenti di due faglie adiacenti (DISS 3.2). Le informazioni degli effetti sul territorio e sul costruito, attraverso molte elaborazioni, consentono di stimare la magnitudo degli eventi storici, tanto meglio quanto più sono complete e numerose tali informazioni: per dare un'idea, il terremoto del 1805 fu all'incirca della stessa magnitudo del terremoto dell'Irpinia del 1980.
Le autorità dell'epoca contarono oltre 4000 vittime ma sicuramente furono di più: considerate che all'epoca difficilmente si scavava per recuperare i sopravvissuti, figuriamoci le vittime: si buttava calce viva e si spianava tutto.
Al di là del fatto che sia stato tirato in ballo in questi giorni, venni a conoscenza di questo evento durante una visita all'Archivio di Stato di Isernia dove, in occasione di ricerche scolastiche, ci proposero una planimetria della città di Isernia su cui erano riportati i danni proprio di questo terremoto.
Purtroppo non posso verificare chi l'abbia redata poiché ho idea di dove sia finita quella planimetria (sicuramente più facile da trovare all'Archivio
) ma molto probabilmente era proprio stata redatta dai personaggi da te citati.
Pensando poi a quanti eventi distruttivi ci hanno rigurdato in prma persona, vengono i brividi.
E fa rabbia pensare che, come al solito, non impariamo dal passato dato che, ogni volta che si verifica un evento più serio, passato il clamore e l'attenzione del momento, si rimette in letargo la paura.