Meteo incerto, variabile e fresco
Gli assaggi di primavera sono fugaci. Il mese di Aprile che, normalmente, tende ad essere piovoso, quest'anno ci riserva continui tentennamenti tra fasi migliori e molto miti e periodi di ripensamento invernali. Così è stato e, sembra, così sarà ancora per un po.
La prossima settimana non vede il tempo ristabilirsi, anzi, i modelli intravedono un nuovo calo delle temperature a partire da martedì e per circa 3/4 giorni. Senza voler azzardare un pronostico oltre i sette giorni, possiamo delineare quindi una previsione tendente al calo persistente della pressione atmosferica accompagnato da un ritorno di masse di aria fresca proveniente nuovamente da latitudini artiche, che punteranno decisamente il Mediterraneo e che investiranno un po tutto lo stivale con particolare risentimento sul versante adriatico della penisola.
Freddo tra moderato e forte tra Germania e Francia, più mitigato su di noi ma pur sempre percettibile e sotto media.
Come accennato, la pressione atmosferica è in discesa e dovrebbe mantenersi tale nel futuro grazie alla formazione di un imponente blocco alto pressorio in formazione sull'Europa settentrionale, direttamente collegato alle alte pressioni delle Azzorre, che favorirà la persistenza dell'incertezza, del fresco e della variabilità sull'Italia tutta.
Tra lunedì e martedì prossimi recrudescenza invernale del maltempo, dapprima al nord Italia, poi verso i settori centrali e meridionali, Sannio compreso. Persistono ancora i presupposti per il ritorno della neve a quote relativamente basse per il periodo, parliamo di alta collina / montagna.
I venti seguiranno una evoluzione ciclonica quindi dapprima in rinforzo da occidente, poi in rotazione da nord con l'ingresso dell'aria più fresca di cui a quanto premesso.
Per il ritorno del clima mite dobbiamo attendere ancora un po. Ci sarebbe una tendenza alla persistenza di una configurazione incerta ancora per parecchio tempo, ma che tuttavia non è lecito confermare.