Inizia una nuova settimana all'insegna del meteo di stampo invernale. Occhi puntati alla prossima intensa perturbazione
Prosegue l'inverno ormai entrato nella sua fase quasi centrale. Avara di fasi anticicloniche azzorriane durature, quest'anno la stagione fredda mostra connotati probabilmente più vicini alla media, almeno per quel che riguarda le nostre regioni. Contrariamente al Nord della Penisola, rimasto a lungo a secco anche di precipitazioni nevose, una buona parte del medio Adriatico è stata bersagliata da prolungate fasi di maltempo, inframezzate da brevissime pause. La dinamicità atmosferica sul Mediterraneo diventa così teatro di scontri di masse d'aria, ora fredde balcaniche, ora più miti occidentali ed ora nord atlantiche, ma di questo parleremo a breve.
Cosa accadra in settimana ?
Quella che ci aspetta sarà una settimana abbastanza capricciosa meteorologicamente. Per alcuni settori della nostra regione le piogge hanno insistito a fasi alterne nei giorni scorsi. E' atteso un comportamento simile anche per l'inizio della settimana, con piogge e possibili nevicate in montagna con la dama bianca che tornerà progressivamente anche in alta collina sui territori dell'Abruzzo meridionale, dell'Alto Molise, del Matese e di alcune aree del Molise centrale.
A gestire l'attivazione di questi fenomeni una debole perturbazione in via di sviluppo nel cuore del Mediterraneo in grado di convogliare correnti umide occidentali che, in presenza di temperature ancora fresche in quota, possono generare nevicate a quote variabili ancora per domani lunedì e per martedì. Non dovrebbero mancare altresì piogge sparse.
L'attenzione è puntata al centro della settimana ventura quando una poderosa massa di aria fredda ci verrà a trovare dopo aver fatto un lungo viaggio che è partito dal lontano Canada. Dalla lettura dei modelli di previsione, sembra che questa massa d'aria polare dovrebbe riversarsi nel cuore del Mediterraneo dopo aver attraversato Gran Bretagna e Francia. E' proprio dalla Valle del Rodano, che dovrebbe alimentarsi una nuova perturbazione ciclonica con fulcro in area tirrenica e che dovrebbe coinvolgere quasi tutto lo stivale.
Da questo modello GFS è ben visibile la ciclogenesi che, a distanza di 96 ore, la previsione cerca di posizionare proprio tra Sicilia e Sardegna. Essa dovrebbe muovere poi verso l'Egeo, provocando sulle nostre regioni una varietà di condizioni meteo, dapprima relativamente più miti, poi man mano sempre più fredde con il suo colmamento verso est.
Pur considerando che è possibile avere severo maltempo in presenza di irruzioni fredde provenienti dalla Valle del Rodano, è incauto sbilanciarsi sul focalizzare i dettagli precipitativi. C'è possibilità di forti piogge, temporali sulle zone di occidente e forti nevicate in montagna.