Buongiorno, con questo test vorrei sfatare un po di pregiudizi nei confronti di hardware meteo più economici. Cercherò di dare una risposa anche a coloro che, in tanti, mi scrivono anche dal sito nazionale lamendandosi di strane sovrastime o sottostime.
Ho messo a confronto due stazioni meteo
Davis Vantage Vue, costo circa 650,00 euro con datalogger in Italia
PCE FWS 20, costo poco più di 100,00 euro in Italia
Schermo passivo utilizzato per la PCE: sistema artigianale dalle "botteghe" di Eurowebcam, un singolo manufatto anche datato e non proprio perfetto perchè è un vecchio progetto, ora modificato.
Ecco le posizioni di lettura, che sono praticamente identiche
Da notare che il test è limitato alla sola lettura di T ed UR. Sulla Davis non ci sono palette anemometro e bandieruola.
Pubblico i risultati fotografati empiricamente e poi cerco di commentare le mie conclusioni
Ho iniziato la lettura chiaramente dopo aver lasciato assestare le plastiche al sole, per riproporre sulla davis la stessa condizione della PCE già da tempo posizionata.
La cosa che dà più all'occhio è la velocità di lettura della Davis. Questa è ovviamente più reattiva. La velocità è apprezzabile soprattutto quando ci sono cambi repentini e quindi delta frequenti tra un campionamento e l'altro.
Nel periodo in questione, molto caldo, la differenza è apprezzabile soprattutto al mattino e al tardo pomeriggio, quando le temperature salgono e scendono rapidamente.
Tuttavia, vorrei fermarmi a riflettere proprio sulla differenza di lettura tra la Davis e la PCE. Questa non supera i 5 decimi di grado, quindi 0,5 °C. Ma, attenzione, quando la temperatura esterna è stabile, Davis e PCE hanno esattamente la stessa lettura, con piccoli scostamenti sulla UR che come potete vedere sono disallineati di max 2 punti. Anche per la UR vale a mio avviso la stessa regola.
In conclusione, ritengo che utilizzando uno schermo ben fatto ed installando correttamente, non ci sono sovrastime o sottostime preoccupanti tali da intervenire con rettifiche software o addirittura hardware.
Vorrei puntualizzare come la lettura è stata fatta contemporaneamente sullo stesso punto, particolare che spesso viene ahimè sottovalutato, e che trascura le differenze microclimatiche tra un luogo e l'altro, anche a distanza di poche decine di metri.
Lungi dall'additare i Davisiani, o dallo screditare il marchio, peraltro ottimo per una serie di altri aspetti come ampiamente descritto altrove, mi limito a prendere atto di ciò che ho empiricamente registrato.
Se proprio volessi esprimere un giudizio personale, e chiaramente opinabile, rifletterei sulla differenza di costo tra i due apparati, limitatamente ad installazioni a quote medie che non necessitano di particolare manutenzione, e che non sono sottoposti mediamente a stress eccessivi.
E le altre stazioni ?
Beh, farò delle verifiche senza dubbio anche sulle più commerciali Lacrosse, che montano lo stesso sensore T Davis. Come andrà a finire? Io un idea ce l'avrei ....
A voi la parola per commenti e critiche.
Filippo.