Breve approccio a medio e lungo termine sul tempo delle festività
I valori geopotenziali barici di questi giorni sono relativamente alti nel settore del Mediterraneo, pertanto la situazione meteorologica tende a cambiare poco, fatta eccezione per l'estremo nord e sud della Penisola. Dalle nostre parti invece dovremmo ancora attenderci un contesto piuttosto avaro in precipitazioni.
All'inizio della prossima settimana, che che ci accompagnerà sino al Santo Natale, la pressione atmosferica sarà in leggero aumento, tuttavia qualche apporto umido potrebbe favorire annuvolamenti accompagnati da scarsa o nulla possibilità di piogge estese.
Il meteo dovrebbe cambiare con l'arrivo del Natale, quando una perturbazione dovrebbe interessare un po tutto lo stivale a partire dalle regioni settentrionali. Una più spiccata diminuzione termica potrebbe riguardare il centro nord e marginalmente i nostri settori.
Questa perturbazione potrebbe dare inizio ad una nuova fase di instabilità che potrebbe prolungarsi sino a Capodanno. Più precisamente, nel periodo tra il Natale e la fine di dicembre, la tendenza vedrebbe l'approfondimento di una grande depressione con perno previsto ad oggi sull'Inghilterra. Tale depressione potrebbe estendere i suoi effetti sino all'Italia ma non bisogna dimenticare che ci muoviamo già in un terreno di grande incertezza vista la distanza temporale.
In conclusione, questo lo schema previsto: pochi cambiamenti sino a Natale. Poi peggioramento del tempo con diminuzione delle temperature e qualche accenno ad un proseguimento di tale configurazione sino a fine anno.