Il mese di Aprile termina con tempo fresco. Migliora un po' solo dopo il primo maggio.
La nostra Penisola è bersagliata da perturbazioni che condizionano il tempo su quasi tutto il territorio. Le temperature sono scese sensibilmente e la sciabolata estiva di qualche giorno fa sembra già un lontano ricordo.
Così come parte del nord del Paese sta vivendo una fase pienamente invernale, anche il medio Adriatico ed il Sannio hanno risentito ampiamente del cambio di circolazione atmosferica che ha scacciato via l'aria calda africana e con essa, sabbia ed atmosfera lattiginosa.
Nessuna notizia buona meteorologicamente parlando. Quasi tutta la settimana potrebbe essere condizionata da frequente instabilità che si manifesterà in modo particolare nelle aree interne ed in prossimità della fascia appenninica, il tutto in un panorama termico decisamente non caldo ed in qualche caso, sotto la media.
Potrebbe dunque essere proprio il settore adriatico a risentire di questa situazione. La settimana parte con frequente possibilità di fenomeni già dalle prime battute, in particolare Lunedì. Il susseguirsi delle giornate vedrà ancora la possibilità di nuvoloni e locali acquazzoni, in un contesto di variabilità caratterizzata, però, anche da ampi spazi soleggiati.
Sembra che la giornata di festa del Primo Maggio, potrebbe segnare la linea di confine al di là della quale il tempo dovrebbe migliorare. Trattasi però di breve fase poichè nuove depressioni potrebbero essere già alle porte ed accompagnarci verso il fine settimana.
Insomma, siamo in primavera, stagione capricciosa per definizione, pertanto queste situazioni sono del tutto normali. Mancherà per ora la possibilità del ritorno di una insistente componente mite africana, anzi, guardando nel lungo termine con la dovuta cautela, la modellistica attuale prospetta l'avvicinarsi temporaneo di una ennesima ma debole discesa adriatica con annessa marcata flessione delle temperature, ma per questo occorre attendere ancora acuni giorni di elaborazione dei dati.