Dopo giorni di stasi meteorologica, dominati dall’influsso dell’Anticiclone delle Azzorre, l’atmosfera si appresta a scoprire nuovamente le sue carte sferrando, giocando leggermente di anticipo, una mossa tipicamente invernale.
Un nocciolo di aria fredda di origine polare marittima (proveniente dunque dalle latitudini atlantiche comprese entro il 60° parallelo nord) è infatti pronto, tra le prime ore di Sabato, a fare capolino sul continente europeo. A precedere e ad annunciare tale cambiamento saranno degli umidi venti di richiamo che spireranno, nella giornata odierna, dai quadranti (sud-)occidentali, portando così nuvolosità e qualche precipitazione sparsa soprattutto sui versanti tirrenici.
Il fiume di aria fredda farà tuttavia incursione sulla nostra penisola soltanto tra la giornata di Domenica e quella di Lunedì, trovando le sue valvole di sfogo nella porta del Rodano e soprattutto in quella della Bora; si assisterà perciò in tali giornate ad un vero tracollo termico, con temperature in calo in libera atmosfera anche di 10°C, venti in rinforzo, e instabilità soprattutto sul lato adriatico. A tal proposito infatti, segnaliamo la possibilita di locali rovesci nevosi a partire dai 900 metri di quota in particolare nell'area della provincia di Campobasso. Le temperature, di conseguenza, rimarranno sotto-media anche nella giornata di Martedì, con relativo miglioramento delle condizioni meteo.
A seguire, infine, la tendenza ci suggerisce di guardare nuovamente alle latitudine polari: è lì infatti che potrebbe essere inquadrata la causa di un possibile successivo e più corposo peggioramento del tempo sulle nostre regioni italiane.