Il tempo cambia e diventa tendenzialmente invernale
Situazione
Gran parte dell'Europa, dalla Scandinavia alla Penisola Iberica è interessata da basse pressioni che convogliano sull'Italia tempo instabile e piovoso. Forti raffiche di vento e piogge a tratti intense si sono susseguiti nella giornata di ieri. Accumuli pluviometrici moderati ci sono stati in alcune località del Molise nord occidentale. Pescolanciano ha registrato oltre 69mm di pioggia. Anche il basso Abruzzo è stato interessato da precipitazioni forti, citiamo come esempio Castel Di Sangro città che ha visto al suolo oltre 90mm di accumulo.
Tendenza per le prossime ore
La giornata di martedì trascorrerà con precipitazioni sparse ed il clima si farà via via più fresco a causa dei venti che ruoteranno da nord. Ci sarà successivamente la possibilità di brevi nevicate sulle cime appenniniche dell'Abruzzo.
Cosa dicono le carte di previsione
Cerchiamo di capire cosa potrebbe accadere analizzando i dati che provengono da alcuni modelli.
Il modello LAMMA esprime una situazione che vedrà piogge su buona parte del Molise, Abruzzo e Campania. Precipitazioni più forti a sud della Sardegna e sulla Puglia adriatica.
Il modello denominato "spaghetti ensemble" vede un abbassamento delle temperature, più marcato nel periodo contrassegnato dal rettangolo rosso. Se consideriamo che la linea azzurro chiaro rappresenta la media trentennale delle temperature, è facile capire che l'abbassamento previsto rimarrà tale e sotto la media per qualche giorno. Solo verso il fine settimana prossimo il grafico indica un nuovo abbassamento termico, ma su questo è più prudente aggiornarsi tra qualche tempo.
Come anticipato, la discesa di aria fredda si farà sentire marcatamente nelle prossime ore. Questa si addosserà principalmente sulla dorsale alpina dove si prevedono diminuzioni considerevoli e con esse anche nevicate con alta probabilità. Come potete osservare, l'area sannitica si trova sotto un valore di +1 a 1400 metri circa, ciò significa che le temperature potrebbero sfiorare lo zero in montagna a quote medie e scendere al di sotto a quote alte, come le cime della catena delle Mainarde oppure le aree abruzzesi di Roccaraso.
In questa ultima carta è possibile farsi una idea sul posizionamento dello zero termico che, a questo tipo di risoluzione è previsto intorno ai 1600 metri di altitudine ed in modo non uniforme. Da ciò deduciamo che nevicate degne di nota in zone antropizzate hanno una certa relativa possibilità di accadere. Molto dipenderà anche dalla consistenza generale delle precipitazioni. Per ora l'interpretazione del dato modellistico ci suggerisce di segnalare fenomeni nevosi rilevanti per domani martedì sulle cime delle aree del basso Abruzzo. Anche se la diminuzione massima delle temperature dovrebbe arrivare nelle nostre zone in un momento in cui le precipitazioni saranno meno intense o addirittura assenti, deboli nevicate potrebbero arrivare dapprima anche sul Matese ed in alto Molise.
Ciò non toglie che il fresco sarà comunque avvertito in modo abbastanza netto, accentuato anche dai venti in rinforzo da nord. Cercheremo di capire cosa accadrà nel resto della settimana al prossimo aggiornamento.