Il discorso è molto lungo. Nella previsione dei terremoti sono coinvolte varie discipline, ognuna delle quali da un contributo. Quindi il problema andrebbe visto sotto vari aspetti.
Come tutti i fenomeni naturali (compresi quelli meteo) il terremoto ha delle cause precise e non avviene improvvisamente ma attraverso una lunga fase “preparatoria”, detta “Fase β pre-sismica”.
Attualmente la difficoltà nella previsione del terremoto sta nel fatto che non conosciamo precursori affidabili e non possediamo le capacità tecniche per poter distinguere chiaramente le dinamiche della fase pre-sismica nell’ambito del ciclo sismico.
Il nostro stato delle conoscenze si può esprimere paragonando il terremoto ad un temporale: è come sentire il tuono e ritrovarsi sotto il diluvio senza essere riusciti ad accorgersi del cumulonimbus incus che avevamo sopra le teste, sebbene sapessimo che era una giornata molto instabile.
E poi c'è l'insormontabile problema logistico-economico legato al monitoraggio di decine di faglie sismogenetiche (ognuna estesa decine di chilometri)…considerando anche che non tutte le faglie sismogenetiche sono state individuate!
In generale, esistono tre termini spazio-temporali di previsione per un terremoto:
lungo termine (migliaia di Km nell’arco di decenni):
medio termine (centinaia di Km nell'arco di anni o mesi):
breve termine (decine di Km nell’arco di giorni o ore).
Le previsioni a lungo termine già esistono: la carta di pericolosità sismica del territorio italiano è (semplificando moltissimo) una sorta di previsione a lungo termine. Si sta lavorando ancora sulle previsioni a medio termine, un buon compromesso tra i problemi scientifico-tecnologici di cui sopra e una utilizzabilità concreta della previsione stessa.
Le previsioni a breve termine a mio avviso sono un traguardo lontano.
Ma poi, un po' provocatoriamente, chiedo io: è realmente utile prevedere un terremoto a breve termine? In una nazione dove nemmeno le previsioni a lungo termine contano qualcosa, visto che si è continuato a costruire indiscriminatamente su faglie attive, fiumi, frane e vulcani!?