Questa lunga fase di maltempo sta per terminare, ma potrebbe arrivare il GELO ANCHE IN PIANURA.
Tantissima pioggia e neve sono state le protagoniste quasi indiscusse delle ultime due settimane. Iniziato con la tempesta di fine anno 2020, il maltempo è stato governato da una imponente area depressionaria pressochè bloccata e continuamente alimentata da aria fredda artica.
Nonostante le correnti predominanti siano state occidentali, non è mancata la neve, abbondante sulle nostre montagne dove gli accumuli hanno superato abbondantemente i 150cm a quote in aree ancora "antropizzate" e molto di più a quote alte, proprio lì dove la neve normalmente dovrebbe depositarsi nella stagione invernale, per poi diventare preziosa scorsa di acqua per alimentare le sorgenti nella stagione primaverile ed estiva.
Abbiamo accennato alle piogge abbondanti, testimoniate anche dalle nostre stazioni meteorologiche sparse nel Sannio e che hanno monitorato costantemente il tempo in questi giorni. Citiamo un esempio per tutti, quasi da record e cioè la pioggia caduta a Roccamandolfi (IS) da inizio anno 2021 e che ad oggi supera i 300 millimetri. Tanta neve e ghiaccio sul Matese, in Alto Molise ed in Alto Sangro sino a Roccaraso. Imbiancato abbondantemente anche l'Appennino abruzzese più a nord in zone che però non monitoriamo direttamente.
Ora però il contesto meteo sta per cambiare. La pressione atmosferica torna in relativo incremento, sufficiente per garantire una pausa molto meno piovosa, quasi nulla almeno sulle nostre regioni.
Anche la brevissima fase "calda", che ha interessato soprattutto l'estremo sud Italia e che da noi si è avvertita nelle ultime ore soprattutto in montagna, è ormai alle strette e i venti torneranno a disporsi da settentrione in particolare sui mari, in rotazione nelle zone interne da occidente nel corso di questa settimana e poi nuovamente da nord verso il prossimo fine settimana quando potremmo avere delle sorpese.
I modelli matematici di previsione del tempo valutano la possibilità di avere un forte raffreddamento che dovrebbe concretizzarsi a partire dal prossimo fine settimana. Una massa d'aria di matrice artico / continentale potrebbe sferzare l'intera penisola ed in particolare la fascia adriatica. Potrebbe essere un normale episodio invernale acuto con maltempo proveniente questa volta dai quadranti orientali e che si era velatamente prospettato già molti giorni fa ma su cui abbiamo riflettuto con estrema cautela data la distanza temporale.
Un minimo di pressione potrebbe transitare su di noi già da venerdì ed al suo seguito l'irruzione fredda orientale potrebbe innescare nevicate con fiocchi questa volta possibili anche a quote basse, e sino in pianura. I nostri versanti esposti a questo tipo di configurazione potrebbero essere teatro di bufere e ghiaccio sulle strade, pertanto riteniamo che questa previsione debba essere seguita con attenzione e quindi rivalutata ad ogni aggiornamento dei dati per avere le eventuali conferme dai modelli di calcolo.